L’arrivo della primavera sta portando qualche tentativo di migliorare il decoro urbano a Soverato. Nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale ha fatto sistemare le radici sporgenti degli alberi che si trovano sul tratto pedonale del lungomare Europa, la cui crescita sproporzionata aveva spezzato la pavimentazione rendendola pericolosa per i passanti. “Ora si può camminare in sicurezza, ma ci sono aiuole più ampie che saranno a breve colorate e rese più visibili con l’acquisto di piantine e concime”, assicura il sindaco Ernesto Alecci. Un’iniziativa che molti hanno accolto con entusiasmo dopo anni nei quali il problema aveva causato disagi.
Ma non mancano gli utenti insoddisfatti da come è stato fatto il lavoro, con le nuove aiuole senza bordi arrotondati e che occupano in alcun punti quasi tutto lo spazio del marciapiede, rischiando di far inciampare passanti, soprattutto anziani e bambini, e piccoli e grandi ciclisti. Sarebbe bastato al riguardo inserire passerelle pedonali. Abbiamo girato la critica a Daniele Vacca, assessore ai lavori pubblici, urbanistica e manutenzione, che risponde spiegando che “si sta provvedendo a levigare i bordi, visto che i lavori ancora non sono completamente terminati”. Vacca ricorda che prima era impossibile transitare o sedersi sulle panchine per via del sollevamento delle mattonelle causato dalle radici. “Siamo anche intervenuti nello sradicamento delle palme morte di fronte al lido Miramare e abbiamo coperto pure lì le aiuole”, aggiunge Vacca.
L’assessore rivendica come altra opera di riqualificazione l’abbattimento del gazebo all’altezza del Dry- Salapadù perché, spiega, “inutile e pericolante”. 
E anche qui non manca qualche obiezione, dal momento che se è così allora avrebbe senso abbattere anche il gazebo della Marinella? In ogni caso riqualificare non vuol dire necessariamente eliminare, in quanto le strutture, concepite come punto di riferimento ai due lati del lungomare e riparo dal sole e dalla pioggia, dopo vent’anni di usura si potrebbero eventualmente anche restaurare. “Abbiamo deciso di toglierlo per una questione estetica, anche se era già prevista la sua sostituzione – chiarisce Vacca – come parte della prima tranche dei lavori del waterfront che riprenderanno a settembre”.
Come parte del restyling in vista dell’arrivo della stagione estiva, l’assessore Vacca anticipa che in circa dieci giorni si procederà alla riapertura dei bagni pubblici che si trovano nella zona sud del lungomare. Bagni costruiti venti anni fa dall’amministrazione Pedalando Volare ma rimasti chiusi, eterna opera inutilizzata, e che nelle intenzioni dell’amministrazione saranno ora al servizio, gratuitamente, dei cittadini durante tutto l’anno. A breve quindi la riapertura dell’opera, “con personale comunale che provvederà alla pulizia, contando come sempre anche sul senso civico dei cittadini”, osserva Vacca. Al riguardo però sarà fondamentale contare su manutenzione e controlli costanti, unico modo per mantenere l’area decorosa e salubre.
Isabelle Nieto
