Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile di Catanzaro e del Commissariato di P.S. di Lamezia Terme (CZ), ha eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica Distrettuale Antimafia di Catanzaro (sostituto Elio Romano, aggiunto Giovanni Bombardieri e Procuratore Capo Nicola Gratteri) a carico di Francesco Gallo, classe ’90, di Lamezia Terme. Gallo è ritenuto responsabile di associazione a delinquere di stampo mafioso e tentata estorsione aggravata dalla metodologia mafiosa per avere avanzato la richiesta di somme di denaro nei confronti di un esercente commerciale di Lamezia Terme con attività ubicata nel quartiere Capizzaglie, storicamente considerata zona sotto l’influenza della cosca Torcasio-Cerra-Gualtieri.
Le attività investigative condotte dai menzionati Uffici di Polizia, successivamente ad una denuncia presentata dalla vittima, già in passato oggetto di attenzioni indesiderate della criminalità organizzata, avendo patito attentati incendiari e dinamitardi, si sviluppavano mediante la visione dei sistemi di video-sorveglianza che consentivano l’identificazione dell’autore delle richieste estorsive che aveva avanzato le sue pretese facendo intendere che le somme di danaro richieste sarebbero state destinate ai soggetti con influenza criminale nella zona in cui l’attività commerciale opera dal mese di dicembre 2015. Gallo, che fino alla data odierna non era stato colpito da provvedimenti giudiziari relativi alla sua partecipazione a contesti di criminalità organizzata, comunque era stato già oggetto di dichiarazioni di collaboratori di giustizia che lo indicavano come membro operativo della cosca Torcasio-Cerra-Gualtieri, particolarmente attivo nella commissione di atti intimidatori propedeutici a successive richieste estorsive. Dopo le formalità di rito, il fermato è stato associato presso la Casa Circondariale di Catanzaro, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.