Claudio Ranieri da Caminia (Cz) a Leicester per vincere la Premier League. E i tifosi gli dedicano “Volare”.

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Claudio Ranieri
Claudio Ranieri con la "famiglia" degli ex calciatori del Catanzaro

Claudio Ranieri da Caminia (Cz) a Leicester per vincere la Premier League

La più grande impresa sportiva di tutti i tempi in Gran Bretagna è stata compiuta in questi giorni. I bookmakers inglesi, i più bravi di tutto il mondo, sono stati sbancati. Il Leicester di Claudio Ranieri ha vinto la Premier League e si è laureato campione di Inghilterra, uno dei campionati più prestigiosi al mondo. Lo scorso anno, con un altro allenatore, si era salvato dalla retrocessione per il rotto della cuffia, i bookmakers lo davano vincente 5000/1. Lunedì sera, come ha detto Carlo Ancelotti al Premio Ceravolo, tutto il mondo tifava Leicester tranne i tifosi del Tottenham, unica squadra che ha tentato fino a due partite dal termine di impedirgli di entrare nella storia. Il valore della rosa a inizio campionato era di “soli” 23 milioni di sterline, se si considera che quello del Chelsea, che ha vinto il campionato l’anno scorso era di 215 milioni, oggi vale almeno 104 milioni.

Eppure questa incredibile impresa ha avuto inizio sulle nostre spiagge. Ranieri si trovava infatti in vacanza a casa sua a Montauro quando ha ricevuto la telefonata dei dirigenti del Leicester che gli hanno chiesto di poterlo incontrare a Londra. Volo Lamezia-Bergamo, Bergamo-Londra e in pochi minuti i dirigenti inglesi hanno capito che era l’uomo giusto, colui che avrebbe potuto garantire una tranquilla permanenza in Premier. Si sbagliavano: Claudio era l’uomo più che giusto, colui che ha reso possibile l’impossibile. Ma questo miracolo sportivo nasce ancora prima e sempre dalle nostre parti. Nasce negli anni ’70 quando un giovane Ranieri arriva al Catanzaro di Ceravolo e forma con i compagni di squadra Silipo, Banelli, Braca, Palanca, Spelta, Pellizzaro, Vichi, Novembre e le rispettive mogli una grande famiglia, che non si separerà mai, neppure a livello professionale, visto che alcuni di loro lo accompagneranno  anche nella carriera da allenatore come collaboratori. Come non mancherà mai di dire Ranieri, gli otto anni a Catanzaro sono stati fondamentali per lui: è qui che ha imparato l’importanza della coesione del gruppo, è qui che ha imparato da grandi maestri come Di Marzio, Sereni, Mazzone.

Al Corriere dello Sport, solo qualche giorno fa, ha dichiarato che il Leicester vince perché il gruppo è unito come una grande famiglia, come i “ragazzi” del ’74 a Catanzaro. Senza di loro non sarebbe lo stesso Ranieri. A Leicester è un eroe, il sindaco gli dedicherà addirittura una via, tutto il mondo si congratula con lui, è tutto meritato, è il giusto riconoscimento ad un grande uomo, a un grande professionista, a un grande “catanzarese”. Chiudiamo con le parole del coro che i tifosi del Leicester City gli hanno dedicato sulle note di Volare, omaggiando anche la musica italiana: Ranieri oooo, Ranieri oooo, he came from Italy, to manage the City! Ranieri oooo, Ranieri oooo.

Saverio Fontana

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