Proseguono gli appuntamenti del progetto di residenza teatrale MigraMenti Off, diretto dalla Compagnia Teatro del Carro, al teatro comunale di Badolato. Domenica 24 aprile alle ore 18.00 sarà infatti il turno dello spettacolo “Lamagara”, Premio della critica GaiaItalia.com al Roma Fringe Festival 2014, punto di riferimento delle produzioni teatrali indipendenti italiane.
Nato da un’idea di Emanuela Bianchi, protagonista in scena, il testo de Lamagara è stato scritto dalla regista e attrice insieme a Emilio Suraci, prodotto da Confine Incerto, e racconta di Cecilia Faragò, l’ultima fattucchiera processata per stregoneria nel Regno di Napoli. Siamo in Calabria, nel 1769 e la “magàra” Cecilia, originaria di Zagarise, è prima di tutto una donna che pensa, che guarda troppo avanti, che sospetta, che non crede a niente. Lei è la strega a cui il mondo chiede di nascondere le sue ipocrisie, per poi lapidarla per le sue stesse colpe.
E’ una microstoria che si affaccia dal passato, un urlo di redenzione da quel mondo di storie disperse che formano la memoria negata del genere femminile. Profetessa dell’uguaglianza e donna irregolare di un Mediterraneo arcaico, viscerale, erotico, fatto di magismo, superstizione e divinazione, domina la natura aspra della terra, dei suoi frutti, dell’acqua, del fuoco. Lamagara mette in scena i luoghi eterni della generazione e dell’eros, della diffusività maternale di vita, morte e reificazione in corpore feminae. Ad andare in scena non è un semplice monologo, ma un’interazione di voci della storia, sommerse nell’oblìo di un presunto peccato, che si elevano, con il personaggio di Cecilia, verso la luce, a smascherare il doppio volto della verità dell’uomo, le pieghe della sua quotidiana magia.
Lo sguardo di Emanuela Bianchi – che per questo spettacolo è stata anche candidata come migliore attrice al Fringe nel 2014 – diventa parola, genesi, riscatto di una verità selvaggia, processata dalla storia.
Lamagara è inserito nella Rassegna Artisti Emergenti premiati nei maggiori festival italiani di MigraMenti Off, il progetto di residenza del Teatro del Carro, da sempre premiato da un fedele pubblico, costante e in continuo aumento, a dimostrazione della bontà della programmazione offerta e della necessità del teatro anche nelle località decentrate, quale è l’obiettivo delle residenze teatrali.