Circa il 10% l’affluenza alle urne dei soveratesi alle 12 di questa mattina in occasione del referendum sulle estrazioni di idrocarburi oltre le 12 miglia costiere. Un dato che rappresenta il doppio dell’affluenza media della Regione Calabria, che a quell’ora si è fermata al 5,37%. A raccogliere più voti le sezioni 9 e 10, dove hanno espresso la loro preferenza rispettivamente 91 e 85 persone, corrispondenti ai votanti di Soverato superiore. I cittadini del borgo pur non avendo a disposizione i tradizionali seggi di largo Cardillo (in ristrutturazione), seggi ubicati in via Olimpia e via Amirante, hanno dunque risposto in quantità all’appello alle urne referendarie.
Soverato, città costiera per eccellenza, è stata epicentro della campagna portata avanti dal Comitato no triv del basso ionio, sostenuta fortemente anche dall’amministrazione comunale, molti rappresentanti della quale erano oggi orgogliosamente ai seggi (in foto da sinistra gli assessori Sara Fazzari, Daniele Vacca e il vicesindaco Pietro Matacera). Prossimi dati sull’affluenza alle ore 18, forniti sempre puntualmente con disponibilità e cortesia dall’ufficio elettorale del Comune diretto da Eugenio Maida.
Teresa Pittelli e Isabelle Nieto