Una comunità scossa e in apprensione quella che stamattina si è risvegliata con le prime notizie di stampa che raccontavano un’aggressione terribile ai danni di un ragazzo di 21 anni, ritrovato alle cinque di mattina in strada a Soverato superiore, nei pressi di Turrati; con ferite gravi alle gambe, alle braccia e alla testa che avevano fatto pensare a un pestaggio. Un ragazzo dolce, descritto come buono, pacifico, lavoratore e amato da tutti, che attualmente si trova in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita, all’ospedale Pugliese di Catanzaro. Le prime ricostruzioni relative a una brutale aggressione – che secondo alcuni testimoni potrebbe essere stata seguita da una seconda aggressione da parte di cani randagi o cinghiali che si aggiravano nei dintorni – sono però in mattinata state sostituite da una seconda versione: un tentato suicidio da parte del giovane. Forse per una delusione sentimentale.
A confermarlo ci sarebbe un bigliettino lasciato alla famiglia. Ma soprattutto un elemento che secondo indiscrezioni di fonte inquirente fugherebbe i tanti dubbi che in queste ore si rincorrono nella comunità soveratese, relativi al fatto che il ragazzo cadendo dalla sua mansarda avrebbe dovuto atterrare nel piazzale di casa, e non certo sulla strada. Dagli accertamenti degli operatori emergerebbe infatti una caduta nel piazzale, dal quale il giovane si sarebbe rialzato per poi compiere una decina di metri e accasciarsi in strada. Dove è stato poi trovato, in seguito a una telefonata anonima ai carabinieri della stazione di Soverato, sia dai militari dell’arma al comando del maresciallo Giuseppe Di Cello che dal 118, e trasportato prima al pronto soccorso dell’ospedale cittadino, quindi al Pugliese Ciaccio di Catanzaro. Non resta ora che affidare agli inquirenti la chiusura delle indagini sulla vicenda, augurando al ragazzo una pronta guarigione e di tornare presto a sorridere.
Teresa Pittelli e Victoria Asturi