Il 30 marzo scatta l’ora X: ovvero la prevista consegna, da parte della Mea, ditta incaricata del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, del progetto con la rimodulazione del contratto che dovrebbe prevedere la raccolta porta a porta. Come annunciato anche in una nota sulla consegna delle compostiere inviata nei giorni scorsi del rup del contratto, l’architetto del Comune Pietro Pileci, mercoledì 30 è la data fissata per la presentazione della proposta Mea. Ovviamente fino a quel giorno si resta un po’ con il fiato sospeso, dalle parti del Comune, perché non è ancora certo quali sono le condizioni che saranno presentate dalla ditta, e se queste rispetteranno alla lettera l’ordine di servizio arrivato dal direttore esecutivo del contratto Nicola Gioffrè, che ha fissato alcuni paletti tra i quali l’invarianza dell’importo economico rispetto al canone attuale.
Nell’attesa della data fatidica giova ricordare che Soverato è rimasto ormai l’unico comune, paradossalmente capofila dell’Ato, a non aver avviato la raccolta differenziata chiesta per legge. Tanto che la Regione ha deciso di penalizzare con aumenti tariffari in discarica i Comuni che non avranno raggiunto nell’anno il 65% di differenziata, con penalità ancora più severe – e costi esorbitanti per le tasche dei cittadini – per chi non superi ancora il 35% (è il caso di Soverato); secondo una raccomandazione della Regione protocollata il 24 marzo, inoltre, il posto assegnato a ciascun Comune nella priorità per scaricare in alcuni impianti sarà determinato da un algoritmo che tiene conto di alcuni criteri come popolazione residente, debito accumulato con la Regione e l’essere o meno virtuosi nelle percentuali di raccolta differenziata. La classifica che ne viene fuori per l’impianto di Lamezia Terme, ad esempio, posiziona Soverato all’88° posto su 95 Comuni nella “fila” per scaricare, con probabili tempi biblici e file catastrofiche soprattutto in estate (leggi il pdf della “Raccomandazione conferimenti“). La percentuale cittadina di raccolta differenziata secondo la graduatoria è pari allo 0,32%. Una situazione che richiede l’immediato avvio della raccolta porta a porta.
Con l’amministrazione insediata ormai da quasi un anno e la ditta con la quale si disquisisce da qualche anno della questione, il momento sembra ormai non più rinviabile. Mercoledì 30 marzo si avranno buone notizie in proposito?
Teresa Pittelli
