Mortalità e incidenza oncologica da inquinamento ambientale: ecco i dati sulla provincia di Catanzaro

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Lo “Studio epidemiologico dello stato di salute dei residenti nella provincia di Catanzaro in relazione all’inquinamento ambientale: mortalità, incidenza oncologica e ricoveri ospedalieri” è stato condotto dalla dott.ssa Antonella Sutera Sardo, responsabile del Servizio Epidemiologico e direttore del Registro Tumori dell’ASP di Catanzaro, che su questo argomento ha presentato la tesi a conclusione della sua partecipazione al master di II livello in Epidemiologia Applicata, condotto dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute in collaborazione con l’ Università degli studi di Roma “Tor Vergata”.
La valutazione finale è stata  eseguita al termine del percorso formativo dal titolo “La rete epidemiologica e di Salute di Popolazione  della  Regione Calabria a supporto della  Governance”, al quale ha preso parte il gruppo di operatori della sanità calabresi destinati a formare la “rete epidemiologica” necessaria a supportare ogni decisione degli amministratori locali che intervenga sulla salute della popolazione residente.
Lo studio della dott.ssa Sutera Sardo ha visto concretizzarsi, per la prima volta in Calabria, una fattiva collaborazione tra Arpacal, Istituto Superiore di Sanità (ISS), Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM) ed ASP di Catanzaro per la valutazione dello stato di salute  della popolazione residente nei comuni di Davoli e Lamezia Terme, individuati dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, a causa della presenza di discariche di rifiuti che hanno provocato, nel tempo, l’accumulo di sostanze inquinanti, come sedi di aree ad alto rischio ambientale. Hanno supervisionato il lavoro il Dott. Pietro Comba, Direttore del Reparto di Epidemiologia Ambientale dell’ISS, già chiamato in causa sul tema, nell’indagine sulla cosiddetta Terra dei Fuochi, in ottemperanza alla legge 06/02/2014, ed esperto nella metodologia SENTIERI (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e Insediamenti Esposti a Rischi da Inquinamento), valutata dall’OMS come valida per effettuare la valutazione dello stato di salute nei residenti in siti contaminati; la Dott.ssa Giada Minelli, (ricercatrice presso l’Ufficio di Statistica dell’ISS) e il Dott. Emanuele Crocetti, Segretario Nazionale AIRTUM, per la parte oncologica, facenti parte anch’essi del gruppo di lavoro SENTIERI.
La metodologia di lavoro adottata  per lo  studio oggetto della tesi della Dott.ssa Antonella Sutera Sardo per la sorveglianza dello stato di salute  dei residenti in siti contaminati, utilizza un approccio simile a quello della metodologia SENTIERI, prevedendo l’utilizzo di indicatori quali ricoveri ospedalieri, mortalità ed incidenza dei tumori.

Lo svolgimento completo dell’indagine è stato possibile però soltanto sulla provincia di Catanzaro, che è l’unica dotata, al momento, di un Registro Tumori accreditato Airtum, che ha superato cioè tutti i test previsti dall’organismo di controllo di registrazione oncologica nazionale (per l’appunto, Airtum) nel 2010, ed internazionale nel 2013, quando le informazioni prodotte sono state accettate dall’International Association of Cancer Registries (Iacr) per la presentazione dei dati nel volume Cancer Incidence in Five Continents X.
Tutta la stesura del lavoro è consultabile attraverso il sito dell’ASP di Catanzaro www.asp.cz.it, sull’apposito banner di collegamento al sito dedicato al Servizio epidemiologia e Registro tumori (www.registrotumoricatanzaro.it).