Venerdì 4 marzo a Chiaravalle verrà presentato il libro Ti ho vista che ridevi, romanzo scritto a più mani dal collettivo di scrittori catanzaresi Lou Palanca, edito da Rubbettino.
Al centro della narrazione un’emigrazione individuale femminile che negli anni ’60 dal Sud spinge tante contadine a lasciare il Sud per trovare la propria emancipazione nelle città del Nord. “È un’emigrazione matrimoniale, che le porta ad affrontare l’impatto con una lingua e un sistema di relazioni sociali differenti da quelli dei paesi d’origine. Ti ho vista che ridevi racconta una di queste storie. Dora è costretta ad emigrare da Riace per sposare un contadino delle Langhe”.
“I contadini delle Langhe non riuscivano a trovare moglie e pensarono di rimediare “comprando” mogli calabresi attraverso la figura dei bacialè, gli antichi ruffiani che fiutarono l’affare e che, persone sveglie, furbe e spesso a cavallo tra i due mondi, quello calabrese e quello piemontese, giravano i paesini della Calabria, trovavano le spose e combinavano i matrimoni con “pacchetti tutto compreso”. “Storie di sofferenza, di emigrazione forzata, perché queste donne si trovavano in una condizione di povertà tale da accettare lo sradicamento e il ritrovarsi in un ambiente molto diverso, in un mondo spesso più subito che scelto” (t.p.).
Nel romanzo corale, che reca la prefazione di Carlo Petrini, ciascun personaggio attraversa la propria solitudine scoprendo il senso della sua vicenda nella relazione con l’altro.
Appuntamento alle ore 18, presso la libreria “Parole di Carta” a Chiaravalle. Interverrà una rappresentanza del collettivo di autori.