Grande traguardo per l’Itt Malafarina di Soverato (Cz): autorizzato dal ministero il laboratorio per le prove dei materiali di costruzione. L’istituto tecnico tecnologico “G. Malafarina” da oggi si propone quindi come “centro servizi” idoneo a soddisfare le esigenze degli operatori delle costruzioni di tutta la regione e del mezzogiorno, relativamente alla certificazione dei materiali strutturali, così come previsto dalle norme tecniche sulle costruzioni di cui al d.m. 14/01/2008. “E’ il frutto di cinque anni di lavoro che raccogliamo oggi noi e i nostri ragazzi ma anche l’intera Calabria”, spiega con soddisfazione il dirigente scolastico Domenico Agazio Servello, sottolineando che “con gli introiti a regime del laboratorio, dall’anno scolastico 2017/2018, gli alunni dell’Istituto tecnico Malafarina avranno grandi vantaggi”.
Tra i vantaggi del laboratorio per gli studenti e le loro famiglie, l’eliminazione del cosiddetto contributo volontario (una “tassa scolastica di fatto” che vige negli istituti secondari, ndr); libri di testo gratis, in comodato d’uso, per tutti gli alunni delle classi prima e seconda; invece per gli alunni delle classi terza, quarta e quinta via all’avventura dell’alternanza scuola/lavoro di qualità, all’estero e nel Nord Italia, con l’apertura dei ragazzi al mercato globale, tutto a carico della scuola senza alcun costo per le famiglie. Inoltre l’Itt Malafarina si pone come “centro servizi” per gli enti locali, le imprese edili e i privati cittadini. La vera notizia è che il laboratorio per le prove dell’istituto Malafarina è l’unico in Calabria, e uno dei tre di tutto il Mezzogiorno (gli altri due sono a Messina e a Palermo), tra i quindici collegati agli istituti scolastici che sono stati autorizzati dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Una realtà che quindi non sarà preziosa per il solo itt Malafarina, ma per tutto il territorio, dal momento che si potrà a regime creare un grosso indotto tra personale impiegato nel laboratorio, consulenze tecniche e commerciali, collaborazioni con enti e privati. L’introito previsto nel medio termine è pari a circa un milione di euro all’anno, da destinare grossomodo per il 50% ai vantaggi per gli studenti e per l’altro 50% al funzionamento della struttura. A dirigerlo l’ingegnere Domenico Squillacioti, mentre già alcuni tecnici sono stati selezionati attraverso un bando pubblico per prestarvi la propria attività. Il laboratorio si chiama “A. Leto” in onore dell’ingegnere e docente del Malafarina, Antonio Leto. La quotazione della struttura sul mercato è già pari o superiore, secondo alcuni calcoli, al milione di euro, dal momento che – acquistato dal preside Nicola Limardo nel 1992 per 480 milioni – è stato poi messo a norma e in sicurezza con gli investimenti reperiti da Servello tra fondi europei, contributi dell’ufficio scolastico e stanziamenti provinciali (in capo alla Provincia, ad esempio, l’impianto elettrico da circa 30 mila euro).
L’autorizzazione all’Itt Malafarina a operare si deve al decreto prot. n. 2058 del 26/02/2016 (in allegato più sotto il testo in pdf) del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Presidenza del Consiglio superiore lavori pubblici, che ha autorizzato il laboratorio “A. Leto” all’esecuzione delle prove sui materiali da costruzione da effettuarsi ai sensi del dpr 380/2001 e della legge 1086/71. Tutti i soggetti interessati, enti pubblici, imprese e privati cittadini, possono attingere le informazioni consultando il sito dell’istituto www.itmalafarina.gov.it alla sezione “Laboratorio di Costruzioni A. Leto”.
Testo decreto di autorizzazione: ITT-Malafarina-Decreto-Autorizzazione-Laboratorio-A.LETO_.pdf
Teresa Pittelli