Calabria trendy nel 2016: anche Repubblica scopre “la costa tra mare e ‘nduia”

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La pagina di ieri de La Repubblica

Dopo aver conquistato la top ten della Rough Guide, prestigiosa guida londinese “must” per chi ama le vacanze alternative, la Calabria sale finalmente agli onori della cronaca de La Repubblica, che ieri le ha dedicato il paginone del tradizionale inserto del mercoledì “Viaggi&Sapori“. “Che bella costa tra mare e nduia” è il titolo del numero ieri in edicola, che consiglia ai lettori un itinerario tra Pizzo e Nicotera, alla scoperta di un territorio “che sorprende” tra cibo, arte e natura. Dopo anni di preponderanza di altri itinerari tipici nelle regioni del centronord, o nelle mete di rinomata fama recente, dalla Basilicata alla Puglia, o storica come in Sicilia e Campania, finalmente la grande stampa dedica uno spazio di rilievo alla Calabria.

Dalla chiesetta di Piedigrotta a Pizzo (Vv), borgo affacciato sul mare con le sue specialità gelatiere famose in tutta Europa, alle meraviglie del trekking e birdwatching sul lago Angitola, per passare al museo di Vibo marina con la bella passeggiata dal porto al lungomare e il museo archeologico, e approdare nel mare unico della Costa degli Dei e nell’incanto del borgo di Tropea, l’itinerario proposto da Repubblica suggerisce indirizzi, percorsi,  piccole chicche per mangiare, dormire, godere della famosa gastronomia del territorio, dai filej (pasta fatta in casa con il ferro da calza) alla ‘nduia.

Nella foto di copertina fa bella mostra affacciata sul mar Jonio, sul versante opposto, pure Soverato (Cz), anche se poi l’articolo si concentra solo sulla costa tirrenica. In generale la promozione di questo territorio, negli anni meno in risalto rispetto alle perle del tirreno, potrebbe essere meglio spinta giovandosi proprio di questa riscoperta della Calabria come meta di tendenza 2016 per un turismo non di massa e non solo balneare, ma “etno-chic”, interessato alla scoperta di territori etnologicarente ricchi e variegati quanto a storia, cultura, tradizioni, paesaggio e gastronomia. In questo la Bit  (borsa internazionale del turismo) che si è svolta nei giorni scorsi a Milano è servita a qualcosa? I dati sulle presenze e sulle previsioni per quest’anno, anche in termini di incremento di voli turistici verso la regione, snocciolati dal rapporto presentato dal governatore Oliverio proprio in quella sede, mostrano un certo ottimismo. Occorre poi vedere, però, cosa concretamente ogni territorio si prepara a offrire in termini di programmazione estiva e servizi di qualità.

Teresa Pittelli

 

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