Nella serata di ieri, lunedì 15 febbraio 2016, la Polizia di Stato ha tratto in arresto Giuseppe Timpano, classe ’84, eseguendo un provvedimento di Fermo di indiziato di delitto disposto dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, che ha fatto propri gli esiti delle indagini della squadra mobile del capoluogo, ravvisando in capo al Timpano gravi indizi di colpevolezza rispetto alla rapina consumata appena due settimane fa, nei pressi della scuola “Patarì”, in via Daniele. Il Timpano, catanzarese già noto alle forze dell’ordine, è ritenuto autore della rapina consumata la mattina del 1 febbraio scorso, quando una donna, una professoressa in servizio alla “Patari”, usciva di scuola al termine delle lezioni e un uomo le si avventava contro strappandole di dosso la borsa che aveva con sé.
Impossessatosi della borsa, quell’uomo non si fermava ma, colto alla sprovvista dalla resistenza della donna, le sferrava una coltellata sulla mano con cui aveva cercato di impedire che quel tale le portasse via la borsa. Il rapinatore, una volta assicurato il bottino, scappava scendendo di corsa le scalinate che collegano via Daniele a via Brussard ma la sua corsa era rallentata da un giovane che era stato attirato dalle grida di aiuto della donna e stava risalendo la scalinata per capire chi e perché stesse invocando aiuto. Il Timpano si trovava davanti l’ostacolo imprevisto e non si tratteneva dal toglierlo di mezzo colpendo il giovane alla tempia. Non avendo più nulla che ostacolasse la sua fuga, il malvivente si dileguava per le vie circostanti facendo perdere le proprie tracce. Fino a ieri sera, allorché i poliziotti della Squadra Mobile catanzarese, diretta dal dottor De Santis, lo fermavano e lo dichiaravano in arresto. Timpano è da ieri in carcere, in attesa che l’autorità giudiziaria decida sulle sue responsabilità.
Comunicato stampa Squadra Mobile – Questura di Catanzaro