E’ la cosentina Aurora Colosimo, viceprefetto con molti anni di esperienza in prefettura dapprima a Piacenza e poi nei capoluoghi calabresi, attualmente capogabinetto della prefettura di Catanzaro, la commissaria che si è appena insediata al Comune di Borgia. Il viceprefetto, nata a Colosimi (Cs), nel 2014 è stata commissaria straordinaria del Comune di Tropea (Vv). Colosimo guiderà la cittadina borgese rimasta senza amministrazione, dopo le dimissioni di massa di otto consiglieri (tutti tranne due) firmate lunedì scorso, che hanno determinato la caduta della giunta formata dall’ormai ex sindaco Francesco Fusto. La commissaria è stata accolta in Comune dal segretario comunale, Mario Guarnaccia, e da pochi minuti ha compiuto il giro degli uffici del Palazzo di città. Assente Fusto che si trova fuori sede per inderogabili impegni professionali. Alla commissaria è stato consegnato un mazzo di fiori in segno di benvenuto.
Intanto stamattina Fusto ha diffuso una nota stampa che conferma la formalizzazione delle sue dimissioni, protocollate ieri alle 13, e definendo le dimissioni dei consiglieri, sopratutto dei cinque di maggioranza, “del tutto inaspettate”. “Con questo atto, gli assessori e i consiglieri di maggioranza “a braccetto ” e di comune accordo con i tre componenti dell’opposizione – in passato più volte aspramente criticati – hanno inteso infliggere un duro colpo alla città e ai concittadini tutti, incuranti del fatto che già in passato, e fino a soli tre anni fa, Borgia era stata vittima dell’impasse tipica di un commissariamento”, scrive Fusto.
L’ex sindaco dichiara anche “non valide” le dimissioni, perché “presentate in modo non conforme alla legge”, oltre che “strane a causa della eterogeneità del gruppo che le ha presentate”, raccontando di essere stato “colto di sorpresa mentre ero in viaggio”. Fusto spiega di aver comunque constatato “la mancanza delle condizioni necessarie per una buona prosecuzione della propria azione di governo, che pur aveva consentito di ottenere tanti validi risultati”, decidendo di porre fine a tale situazione “a malincuore” e definendo “vile pugnalata alle spalle” subita “come uomo ancor prima che come sindaco” la decisione dei consiglieri. “E’ una decisione molto sofferta – spiega Fusto – non solo perché intuisco cosa può comportare per la città un commissariamento, ma non ci sono più le condizioni per portare avanti con il mio consueto impegno e dedizione i numerosi progetti ad ampio raggio da me avviati e che avrebbero portato certamente lavoro e migliori condizioni per tutti sul territorio Chi ha pensato più al proprio orticello che al bene della collettività, se ne dovrà assumere le responsabilità”, conclude l’ex primo cittadino, ringraziando i concittadini che nel 2012 gli hanno concesso la propria fiducia.
Resta ora da vedere quanto durerà il nuovo commissariamento, e quali saranno le prossime finestre utili per le nuove elezioni nella cittadina che ha ora bisogno di un’attenta e civile riflessione politica prima di tornare alle urne per scegliere i propri nuovi rappresentanti.
(tp)
