Soverato: raccolta rifiuti, navetta, piano spiaggia…l’opposizione chiede chiarezza

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L’assessore al ramo Rosalia Pezzaniti consulta le carte col tecnico comunale Pietro Pileci

Raccolta differenziata che si fa ancora attendere, navetta urbana mai partita, piano spiaggia ancora in fase preliminare. Tutti appuntamenti “mancati”, secondo l’opposizione in consiglio comunale, che nella riunione che si è svolta stamattina ha chiesto alla maggioranza lumi. Interrogazioni sono state avanzate, in particolare, sul trasporto urbano (Giusy Altamura, Pd Oltre) e sul piano spiaggia (Francesco Severino, Pd Oltre). Mentre a sottolineare le carenze della convenzione da approvare oggi in consiglio, con la quale il Comune aderisce all’Ato (ambito territoriale ottimale) per la gestione associata del servizio di raccolta rifiuti è stato il capogruppo Giulio Moraca.

LA NAVETTA E LA QUERELLE ALECCI-ALTAMURA. Ad Altamura che chiedeva informazioni sui tempi di attesa dei cittadini per ottenere il sospirato servizio di trasporto urbano che collegherà la Marina a Soverato superiore, un cavallo di battaglia della campagna elettorale di Cambiamenti, il sindaco ha chiarito che il servizio è attualmente “in coda” rispetto al trasporto dei bambini con lo scuolabus, che si è prolungato di pari passo con il ritardo nei lavori alla scuola di Soverato superiore. Insomma: dal momento che l’unico autista comunale è impegnato con lo scuolabus, e considerando i fondi disponibili, difficilmente si potrà attivare in corso d’anno scolastico la navetta, con buona pace delle assicurazioni fatte in precedenza. Alle rimostranze di Altamura secondo la quale “non erano questi gli impegni presi con i cittadini”, il sindaco ha risposto accusandola di disattenzione e sostenendo di averlo già precisato anche in consiglio comunale.

IL PIANO SPIAGGIA ATTESO DA ANNI. Alle domande di Severino sullo stato dell’arte riguardo il piano spiaggia, ha risposto l’assessore ai lavori pubblici Daniele Vacca chiarendo che si è ancora in una fase di iter amministrativo, con una ricognizione delle concessioni e della relativa congruenza paesaggistica e ambientale già in parte compiuta. In seguito si terranno gli incontri con Regione, Provincia e gli altri organi interessati. Solo allora si capiranno i tempi dell’adozione del piano, atteso da cinque anni e in mancanza del quale si rischia il commissariamento. Su entrambe le questioni, navetta e piano spiaggia, il consigliere Severino ha espresso a margine dell’incontro un parere negativo, parlando di “promesse rimangiate”. E la stessa cosa vale per la raccolta differenziata “ancora incerta nei tempi e nei modi di realizzazione”.

RACCOLTA DIFFERENZIATA: A QUANDO? La convenzione di adesione all’ambito territoriale – capo ambito Soverato – è stata oggetto di alcune modifiche suggerite da Moraca, che carte alla mano ha dimostrato l’incongruenza di firmare una convenzione nella quale erano stati lasciati in bianco la durata, le finalità e la copertura finanziaria, presupposti fondamentali per firmarla. E’ stato quindi stralciato, con l’accordo della maggioranza e del tecnico comunale Pietro Pileci, rup del procedimento, il punto che prevedeva l’autorizzazione del sindaco alla firma della convenzione. E si tornerà in consiglio quando il documento sarà completo, mentre nel frattempo è stata votata all’unanimità solo la presa d’atto.

Una situazione di leggera confusione, dunque, che in tema di raccolta rifiuti  e differenziata in particolare caratterizza il Comune da parecchi anni.  “I primi giorni di febbraio la GreenGea (società che si occupa del progetto), presenterà gli scenari possibili e le previsioni di spesa per la raccolta differenziata, e poi valuteremo la strada migliore per realizzarla”, annuncia Alecci a margine del consiglio. Sempre che si riesca a “convincere”, però, la ditta Mea, che da capitolato a quanto risulta non è tenuta al porta a porta. L’entrata in scena dell’ambito territoriale, inoltre, potrebbe complicare le cose, dal momento che la materia si sposta dal Comune a un centro decisionale più ampio. Ora dovrebbe essere la volta buona, ma il percorso, a più di un mese dalla presentazione della GreenGea, non sembra semplice né breve.

Teresa Pittelli

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