Non è certo rimasta indifferente alla gara di solidarietà promossa dalla Federazione Nazionale degli Exallievi di don Bosco, la locale unione di Soverato che attraverso il suo Presidente comunica la volontà del consiglio direttivo di devolvere un significativo contributo all’iniziativa di “mutuo soccorso” a favore degli exallievi di don Bosco che vivono ed operano nella martoriata Siria.
“Spesso la globalizzazione ci rende vicini ma non sempre ci fa sentire fratelli”, così si è espresso Saverio Candelieri, presidente dell’unione soveratese. “Il contributo che come consiglio, sentiti i nostri associati, unitamente a don Antonio Tolotta nostro delegato, abbiamo inteso devolvere a favore degli exallievi siriani, vuole essere, a conclusione del nostro mandato, non solo un gesto di solidarietà, ma soprattutto un segnale di come in questi anni abbiamo inteso il nostro impegno associativo. Un impegno proteso a far vivere pienamente la dimensione dell’exallievità attraverso iniziative di carattere sociale, culturale ed educative al servizio del territorio, rafforzando così il senso di appartenenza al sodalizio che oggi può contare anche su un buon numero di giovani entusiasti e motivati”.
Mentre in Siria la violenza non si ferma e sono sopraffatti i desideri di pace, i Salesiani rimangono accanto alla popolazione, soprattutto ai giovani, e li confermano nella speranza. La nostra solidarietà va a sostegno delle iniziative dei Salesiani nei centri di Aleppo e Damasco, affinché si sentano meno soli e la speranza e l’unità li aiutino a superare il trauma della guerra e li facciano perseverare nel loro desiderio di lavorare per la pace nel loro paese nel nome di don Bosco.