Soverato e porta a porta, luci e ombre nella prima giornata.

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Via Trento e Trieste

Quintali di rifiuti lasciati a terra ieri sera, giorno precedente l’avvio della raccolta porta a porta scattata oggi, quando in tanti non trovando i cassonetti hanno lasciato il sacchetto là dove erano abituati a buttarlo, o accanto alle campane del vetro. E se la ditta Mea, incaricata del servizio, ha provveduto a raccogliere tutto o quasi stamattina (in foto via Trento e Trieste), e se ovviamente occorre d’ora in poi diligenza e senso civico nel differenziare i rifiuti, è anche vero che la spazzatura a terra di ieri sera parla di una comunicazione personalizzata per cittadino che va portata avanti di più e meglio, soprattutto per le fasce di utenti più deboli.

via Martin Luther King
via Martin Luther King

Si pensa alle case dove un anziano non ha modo magari di leggere il web e il giornale, o il sito del Comune, o di informarsi in giro (molti gli anziani avvistati con i sacchetti in mano aggirarsi ieri sera). Un aspetto del quale comunque il Comune pare aver preso atto, come informa il responsabile del procedimento Pietro Pileci, che annuncia una campagna a domicilio da parte del team formato dal Comune, compresi i ragazzi dello scientifico in alternanza scuola-lavoro, per tutti gli anziani a partire dalla classe 1930, tanto più se non risulta che abbiano ritirato i mastelli. Pileci si dice soddisfatto dell’avvio del porta a porta che definisce senz’altro positivo.

gattoAttesa a brevissimo l’ordinanza sindacale con la formalizzazione della partenza della raccolta porta a porta corredata da rispettivi divieti e sanzioni. Proprio stamattina si è tenuta una prima riunione interforze per modulare le misure di controllo, con il corpo dei vigili urbani pronto a dare un contributo probabilmente coadiuvato da volontari che rappresenterebbero un tramite tra forze di polizia e cittadini. E se occorre qualche giorno per capire come saranno superati i punti deboli già evidenziati, come alcuni grossi condomini ancora in forse sulle modalità di conferimento (condominiali o per famiglia), un “nuovo” problema va senz’altro segnalato. Il mastello dell’organico, aerato e non sigillato a prova di randagi, non sembra la scelta giusta come si evince dalle foto a fianco scattate in via Martin Luther King, con i gatti attirati intorno ai bidoncini e alcuni a rosicchiare la spazzatura attraverso i buchi del bidoncino. Un errore che occorrerebbe nel breve-medio periodo riparare.

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