Edificio incompleto e in stato di abbandono via S.G. Bosco: il Comune ora fa sul serio, e dal momento che è stata disattesa anche l’ultima ordinanza sindacale del 23 settembre, che intimava una serie di misure di messa in sicurezza del palazzo e della strada, ora si attiverà di ufficio sostituendosi ai proprietari e addebitando loro le spese. “Poiché non si intende più tollerare tale situazione di pericolo per l’incolumità dei cittadini, oltre che di decoro per la città, ci attiveremo d’ufficio per l’intervento sostitutivo”, spiega il sindaco Ernesto Alecci in una nota stampa, elencando le opere che saranno realizzate dal Comune nei prossimi giorni: verifica/messa in sicurezza facciate prospicienti le pubbliche vie; rimozione dell’attuale recinzione di cantiere; chiusura/tamponamento di tutte le luci ubicate al piano terra al fine di evitare intrusioni abusive; ripristino del piano viabile ammalorato interessato dall’attuale recinzione; realizzazione di idoneo marciapiede pedonale.
Finalmente si mette mano a una delle eterne incompiute che deturpano il paesaggio urbano di Soverato, che i soveratesi cononoscono come “palazzo Gualtieri” dal nome di uno dei suoi due proprietari, peraltro in una via strategica e centralissima. Ci si chiede a questo punto se, dopo le migliorie a protezione dell’incolumità pubblica e del decoro, il palazzo verrà completato (oppure demolito), in modo da mettere davvero la parola fine a questa vicenda ormai trentennale.
(tp)
