Giulio Moraca, capo del gruppo di minoranza Pd Oltre in consiglio comunale, rilascia la sua prima intervista a tre mesi dalle elezioni che hanno assegnato una vittoria schiacchiante a Ernesto Alecci con i suoi Cambiamenti. “Innanzitutto volevo chiarire che non mi dimetto”, esordisce Moraca.
Qualcuno aveva parlato di sue prossime dimissioni dal gruppo?
Sì mi sono arrivati rumors in questo senso già mesi fa e voglio chiarirlo una volta per tutte: non ho alcuna intenzione di lasciare l’incarico e anzi lo porterò avanti con determinazione. Lo devo alla città.
Quali sono le Sue prossime mosse in Consiglio?
Ci stiamo preparando per il prossimo consiglio comunale che si preannuncia delicato, con la discussione sul bilancio preventivo. Ci siamo fatti diffidare dal Prefetto a causa del ritardo nell’approvazione, e poi saremmo già tecnicamente passibili di scioglimento, visto che il termine di 20 giorni assegnatoci scadrà il 6 settembre, mentre il consiglio è convocato per il 7. Last but not least ho riscontrato molte perplessità sui conti, che non mi lasciano ottimista sul destino finanziario del Comune.
Per esempio?
I conti si portano dietro alcune incongruenze: per il 2014, ad esempio, la cancellazione di residui attivi per circa 2-3 milioni di euro in una delibera di accertamento straordinario, immediatamente successiva a quella di accertamento ordinario in cui la posta invece c’era ancora. In questo bilancio preventivo, poi, ci sono entrate che non mi sembrano attendibili, come quelle per alienazioni di beni. Faremo valere i nostri dubbi sulla poca attendibilità dei dati e sull’uso disinvolto dei principi contabili.
Insomma voterete contro l’approvazione del bilancio preventivo 2016?
Non voglio fare anticipazioni ufficiali ma è sicuramente questo l’orientamento.
Il suo bilancio di questi tre mesi di amministrazione?
Catastrofico. Questa estate Soverato è stata sporca e puzzolente fino a ferragosto, mentre sarebbe bastato varare un po’ prima la delibera sullo stoccaggio dell’immondizia a Caldarello. Peccato perché le presenze c’erano, ma la città ha potuto offrire ben poco. A parte i problemi ambientali, a livello di promozione ed eventi ho notato solo la rassegna letteraria organizzata dal consigliere Emanuele Amoruso. E’ vero che l’amministrazione è entrata in carica a giugno, ma mi aspettavo uno slancio in più che non ho visto. Penso anche al mancato ripristino della navetta per Soverato superiore, con la scusa della mancanza di fondi o della formazione dell’autista, in termini di promesse disattese.
Le sue proposte per una Soverato migliore quali sarebbero?
Per dirne una, Soverato città turistica ha bisogno di essere ripensata e ottenere nuovo lustro, legandosi ad eventi importanti e magari riportando qui il Magna Graecia Film Festival. E intanto occorre dotarsi al più presto di un piano spiaggia. Oltre a dare regole e ordine a uno dei settori più importanti, il piano servirebbe da base per il futuro porto turistico.
Teresa Pittelli
