“Meglio organizzare un progetto ponderato che partire in tutta fretta e poi fallire come successo in tanti Comuni”. Questo l’esordio del sindaco, Ernesto Alecci, nello spiegare questa mattina ai giornalisti in conferenza stampa i motivi del mancato avvio della raccolta differenziata, che aveva promesso entro Natale sia in campagna elettorale che nei mesi successivi. A chi gli ha chiesto perché in sette mesi non si sia posto mano prima al problema, Alecci e il responsabile del settore tecnico che lo affiancava, Michele Menniti, hanno opposto una lunga serie di “cose fatte”, dal waterfront al campo Ippica “per non perdere i finanziamenti pisl” ai cantieri per il mercato della terra, palazzo Gualtieri-Bencivenni e Soverato antica, mentre “in contemporanea si gestiva l’emergenza rifiuti estiva per togliere l’immondizia dalle strade (risultato raggiunto però ad agosto inoltrato, ndr).
E se si obietta che dare ai cittadini la raccolta differenziata per la quale pagano da anni, senza averne né i risparmi economici né i benefici ambientali, non era evidentemente la priorità per il Comune, tanto Alecci quanto Rosalia Pezzaniti, assessore all’ambiente presente stamattina, rispondono che lo è, ma che “la situazione è complicata e va gestita nei tempi richiesti”. Per “situazione complicata” gli amministratori intendono il capitolato d’appalto ambiguo, che di fatto non prevede raccolta differenziata porta a porta. Per sbrogliare questa matassa, che a inizio 2014 è stata all’attenzione dei carabinieri e di un parere legale che ne attestava le anomalie, l’amministrazione si affida ora alla ditta GreenGea e all’ingegnere Nicola Gioffrè con la sua Arpa onlus, vincitori dell’incarico per la direzione esecutiva del contratto e per la rimodulazione del progetto. Rimodulazione che nelle speranze di Gioffrè e degli amministratori dovrebbe essere accettata dalla ditta, in modo da arrivare al sospirato “porta a porta”.
In risposta alle obiezioni sollevate di recente dal capogruppo di minoranza Giulio Moraca, e rilanciate oggi dalla stampa, sul fatto che in questo bando non si parli di rimodulazione del contratto riguardo alla differenziata, i presenti, Gioffrè compreso, hanno risposto che rimodulare il progetto è sempre possibile, come previsto dal capitolato d’appalto. A spiegare i prossimi passi ci ha pensato infine Paolo Zaccuri, ingegnere che rappresenta GreenGea, ditta messinese attiva anche in Calabria, che ha assicurato che già da lunedì 28 sarà con suoi tecnici a Soverato per acquisire i dati di input e preparare gli scenari possibili di raccolta differenziata, da condividere poi con l’amministrazione per poi partire con la progettazione definitiva. Tempi per tutto questo? Difficile rispondere. Le uniche cose che potranno partire nell’immediato, a gennaio 2016, sono una campagna informativa, l’approvazione del regolamento di gestione del centro di raccolta e i dati di start up. Per il servizio, invece, occorre ancora una volta attendere.
Teresa Pittelli