Soverato, estirpazione pini: consigliera Pd-Oltre ed ex sindaco: “Atto ingiustificato”.

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La pineta nello stato originario (foto Gianni Calabretta da google earth)

Nonostante l’esplosione “social” di ieri, con decine di cittadini indignati e qualcuno invece a difesa dell’operazione, e nonostante i chiarimenti offerti dal sindaco Ernesto Alecci in un’intervista a Calabriawebtv, il taglio dei pini nella zona adiacente il campo Nunzio Marino non sembra ancora pacifico. Almeno secondo la denuncia di Giusy Altamura, consigliera comunale di minoranza (Pd-Oltre), secondo la quale la procedura “non si può ritenere adeguata” e dunque il taglio dei pini non sarebbe “un atto giustificato”. “L’estirpazione è avvenuta sulla base di un’ordinanza contigibile e urgente – come mi è stato spiegato in Comune dove ieri mi sono recata a chiedere delucidazioni – la n. 2 del 1° febbraio scorso“, spiega Altamura. “Dunque come è possibile che un’ordinanza urgente per situazioni di pericolo venga eseguita oltre cinque mesi dopo, guarda caso in prossimità dell’inizio della manifestazione Summer Arena che porterà migliaia di presenze in quell’area, dove sono stati previsti alcuni ingressi dell’arena?”, chiede Altamura.

Pineta google earth
La pineta nello stato originario

Secondo Altamura l’aver sentito la forestale e i due agronomi all’epoca, come riportato nell’ordinanza, vale solo per ragioni di effettiva urgenza e pericolo. Ragioni che, visto che la situazione si è protratta per cinque mesi senza che l’area fosse perimetrata e inibita al transito pubblico, forse tanto urgenti non erano. Sarebbe quindi stato opportuno, secondo Altamura, un sopralluogo congiunto, con parere della forestale e degli organi preposti, per procedere all’estipazione dei pini. Tutte procedure “saltate” in nome di un’urgenza secondo Altamura “non riscontrabile”. Diversa è stata invece la spiegazione del sindaco nell’intervista tv, in cui ha indicato come cadenti e piegati sia i cinque-sei alberi sradicati, sia una decina che resterebbero da abbattere. Alecci ha parlato di pericolo per l’incolumità di grandi e bambini, che in estate affollano la pineta, di coraggio nel garantire la sicurezza pubblica, di prossima piantumazione di alberi con il giusto apparato radicale che permetta loro di crescere serenamente senza piegarsi fino a terra. E non ha nascosto che “proprio gli alberi più pericolanti si trovassero vicino all’ingresso della Summer Arena”.

Riecco quindi spuntare la Summer Arena, l’area da cinquemila posti con palco di 15 metri che si sta allestendo nel campo Nunzio Marino per ospitare i mega-concerti estivi, come legata all’eliminazione degli alberi. Sul tema si registra il veemente e appassionato intervento dell’ex sindaco Gianni Calabretta, che dopo aver “salvato” dall’estirpazione il pino nei pressi della gelateria “L’oasi” ieri ha protestato chiamando sul posto carabinieri, corpo forestale e polizia municipale. E in attesa che il corpo forestale compia eventuali verifiche, Calabretta promette battaglia “per fermare le prossime eventuali estirpazioni ipotizzate dal sindaco”, dicendosi “scandalizzato” per quanto avvenuto e tornando “sull’inadeguatezza dell’iter amministrativo alla base dell’abbattimento”. Calabretta ricorda che “ai tempi della costruzione del cosiddetto eco-mostro dell’Ippica, a pochi passi dagli alberi estirpati, si era detto che la sua attuale collocazione sarebbe servita proprio a evitare tagli di alberi”. “Per me non c’è niente di regolare in questo episodio – conclude Calabretta – e farò di tutto perché il verde cittadino sia tutelato”.

Teresa Pittelli

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