Terra madre (il meeting internazionale delle comunità del cibo promosso da Slow Food) quest’anno compie dieci anni e la frase “voler bene alla terra” riassume il desiderio e l’impegno assunto da Slow Food per un mondo migliore.
L’enciclica “laudato si” di papa Francesco ripropone a tutti noi l’impegno ad unirci per farci carico della casa comune che ci è stata affidata. Slow food con Terra Madre e la Chiesa si incontrano giovedì 1 settembre a Torre Ruggiero (Cz) condividendo gli impegni comuni in una giornata che il santuario della Madonna delle Grazie aveva programmato come XI giornata alla custodia del creato.
Una giornata che vedrà la partecipazione di prodotti della terra, di produttori e di artigiani della Calabria con una particolare attenzione al territorio montano e dell’Appennino. Una giornata dedicata anche alla riflessione su quanto sta accadendo nei territori terremotati affinché prevalga la forza e la volontà di resistere da parte delle popolazioni, affinché non si spopoli ancora di più un territorio che invece è strategico per l’economia ed il futuro di tutto il paese.
Le comunicazioni stradali, la rete dei servizi sociali e delle infrastrutture, la qualità del paesaggio, dei prodotti dell’agricoltura e la storia dei suoi borghi devono essere tenuti insieme per ridare dignità alle popolazioni e futuro ai giovani. Sarà formulato un documento che verrà sottoscritto dai partecipanti per gli impegni di ognuno sul fronte della cura del creato.
La giornata si concluderà con le degustazioni a cura dei produttori, del comitato sblocchiamo la trasversale e della condotta Slow Food Soverato versante Jonico con il supporto logistico della comunità del santuario retta da don Maurizio che ha condiviso a pieno questo percorso nel solco di Terra Madre.
Marisa Gigliotti. Referente per Slow Food Calabria del progetto degli Stati generali delle comunità dell’Appennino