Con la partecipata assemblea svoltasi sabato scorso presso la sala conferenze dell’Acquario di Soverato, è ufficialmente partita la campagna referendaria del Comitato No Triv Basso Jonio. Il Comitato è nato dalla necessità di promuovere il SI al referendum del prossimo 17 aprile, al fine di cancellare la norma (contenuta nell’ultima Legge di Stabilità) che consente alle società petrolifere di cercare ed estrarre gas e petrolio entro 12 miglia dalle coste italiane senza limiti di tempo. Sono già tante le associazioni, gli amministratori (a titolo personale) e i liberi cittadini del vasto comprensorio che hanno aderito al Comitato No Triv Basso Jonio, che è coordinato da Francesco Rotondo (segreteria Mimmo Commisso e Guerino Nisticò).
Inoltre, sempre più attività commerciali stanno decidendo di abbracciare la causa No Triv, esponendo in vetrina fino al 17 aprile un manifesto per il SI al referendum e talvolta offrendo un piccolo contributo economico utile a sostenere la campagna d’informazione del Comitato. Durante l’assemblea operativa di Soverato è stato innanzitutto organizzato concretamente il lavoro di sensibilizzazione della cittadinanza sul territorio: si tratta di un delicato passaggio reso ancor più necessario dal clamoroso boicottaggio di gran parte dei media, in primis le televisioni, sulla tematica referendaria. Dal dibattito sono emerse idee brillanti che puntano a mettere la creatività e l’arte a sostegno dei classici canali sui quali si baserà la campagna referendaria; che culminerà l’11 aprile pomeriggio, a Soverato, con un grande evento al quale parteciperà, fra gli altri, il Consigliere Regionale delegato alla Campagna Referendaria Arturo Bova. Questo non sarà l’unico appuntamento a sostegno del SI: i sodalizi e i movimenti aderenti al Comitato No Triv Basso Jonio organizzeranno nelle prossime settimane una serie di eventi nei vari comuni del territorio.
Simbolicamente, a Soverato i promotori del SI hanno iniziato l’attività di sensibilizzazione proprio la domenica delle palme, all’uscita della messa in piazza Maria Ausiliatrice, allestendo un gazebo informativo e facendo volantinaggio. Facendosi forti delle parole di Vincenzo Bertolone, presidente della Conferenza episcopale calabra, che di fatto ha schierato la chiesa contro le trivellazioni, in ragione di quanto sostenuto da Papa Francesco rispetto alla tutela ed alla gratitudine che tutti dovremmo avere verso la Terra, la nostra “Casa Comune”. Al Comitato No Triv Basso Jonio hanno già aderito le seguenti associazioni, movimenti, partiti: Battaglina, Cgil Guardavalle, Laboratorio Politico Soveratese, Associazione Pesca Regionale, Giovani Democratici di Davoli, I Sognatori di Torre di Ruggiero, Paolo Orsi, Fratelli d’Italia, Slow food, Idv, Circolo Acli Politeia, Caos, Riciclo solidarietà, L’arca di Montepaone, Arpa Onlus, Legambiente, L’altra Europa basso Jonio catanzarese.