Un ridimensionamento della diabetologia sul territorio nonostante l’elevata incidenza della patologia in Calabria, dove raggiunge circa l’8% della popolazione, con una platea di circa 20 mila pazienti con diabete, assistiti nella provincia di Catanzaro. E poi l’eventuale declassamento dei reparti ospedalieri, dalla pediatria alla ginecologia ostetricia, dal laboratorio analisi allo stesso pronto soccorso da anni in carenza di organico.
Sono questi alcuni dei timori relativi a eventuali tagli e declassamenti in relazione all’atto aziendale dell’asp di Catanzaro, al vaglio delle autorità competenti. Timori che hanno suscitato nelle scorse ore l’interesse della politica locale. I primi a muoversi saranno gli amministratori in carica al Comune di Soverato, che hanno chiesto e ottenuto un incontro, domani, con il commissario straordinario dell’azienda sanitaria provinciale di Catanzaro Giuseppe Perri e con il direttore sanitario Carmine Dell’Isola per discutere il futuro del presidio ospedaliero. “E’ intenzione dell’amministrazione comunale di Soverato tutelare e potenziare le attività dell’ospedale che deve necessariamente restare riferimento sanitario per tutto il comprensorio”, spiega il sindaco, Ernesto Alecci, che “confida in una proficua collaborazione con i vertici sanitari provinciali, come già ampiamente riscontrato nei precedenti incontri”.
Nei prossimi giorni incontreranno i vertici asp, da Perri a Franco Pacenza, delegato per la sanità del governatore Mario Oliverio – come fanno sapere oggi in una nota – anche alcuni rappresentanti del Pd Soverato e dei circoli del basso jonio. “L’iniziativa fa seguito all’analisi condotta nei mesi scorsi con i circoli locali, i cittadini e rappresentanti delle forze sociali ed esperti di sanità sulle possibili conseguenze per il territorio soveratese della messa in atto del piano sanitario regionale”, spiega il coordinatore Fabio Guarna. “La riforma sanitaria in Calabria – ha proseguito Guarna – avrà ricadute sull’ospedale di Soverato che conta un’utenza molto ampia. E’ importante conoscerne tutti gli aspetti per consentire ai cittadini di avere complete informazioni sui servizi previsti e le potenzialità offerte dal sistema sanitario”.
Servizi e potenzialità che però a quanto pare sono a fortissimo rischio di impoverimento se non azzeramento, dal momento che si continuano a prevedere tagli sull’ospedale senza che sia stata attrezzata una reale medicina del territorio che ne compensi in maniera efficace il ridimensionamento.
Teresa Pittelli