É iniziato il via vai di scienziati americani di altissimo livello a Gagliato (Cz). Fino al 29 luglio, questo piccolo paesino a due passi da Soverato ospiterà 6 incontri dove 23 luminari, ricercatori, e membri di grandi industrie farmaceutiche provenienti da Houston, presenteranno le loro scoperte e i progressi che la nanomedicina ha raggiunto nel corso dell’ultimo anno. Ieri sera l’ideatore e fondatore dell’accademia delle NanoScienze, Mauro Ferrari, ha accolto gli scienziati e cittadini in una festa a Villa Romiti, storica casa padronale che per l’evento ha anche predisposto una mostra fotografica degli artisti Guido Bottazzo e Luigi Vitale. Dopo il saluto di benvenuto la festa è iniziata al ritmo di tarantella, e gli invitati hanno dimostrato che la loro genialità non è sinonimo di noia e solitudine, loro la propensione alla socializzazione e al divertimento ce l’hanno… e come!
Assidua frequentatrice dell’evento è l’assessore soveratese alle politiche sociali, Sara Fazzari, che “nonostante lo scarso interesse generale ad assistere a questo tipo di eventi – commenta – sono entusiasta riguardo alle iniziative che propone la NanoPiccola, che ogni anno, parallelamente agli appuntamenti tra esperti del settore, offre la possibilità a bambini fra le 5 e 14 anni di comprendere e apprezzare come la scienza in nanoscala può cambiare il mondo”.
Questa mattina 80 bambini hanno avuto la possibilità di imparare giocando e fare esperimenti insieme a volontari ed esperti di nanoscienze, così da mostrarli a tutti durante la gran serata finale che si terrà domani alle 21 nella piazza centrale del paese. Eugenio Mosca, altro soveratese arrivato a Gagliato, ci spiega che avrebbe potuto lasciare suo figlio “a guardare la televisione o a fare la solita giornata di mare che fa comodo a tutti, ma l’ho portato qua perché da qui nascono i processi culturali di lungo periodo”. “I bambini, se stimolati, avranno degli input con ottimi effetti in futuro – aggiunge Mosca – ma bisogna che ce ne siano ancora di più”.
Ma com’è che di questo evento non si parla? Tutti hanno sentito parlare di Gagliato come la capitale della nanotecnologia, ma nessuno si è mai chiesto cosa vuol dire nanotecnologia nemmeno per curiosità? Il vicesindaco di Gagliato, Domenico Aspro, assicura che parte della colpa ce l’hanno i telegiornali regionali e in questo caso condivide le ragioni di Ulderico Nisticò riguardo la scadente trasmissione dell’informazione, sopratutto quella culturale. “Due anni fa il TG2 Dossier ha dedicato un’ora e mezza a Mauro Ferrari (presidente del Methodist Research Institute di Houston e noto in Italia per essere stato indicato come presidente del Comitato ministeriale sul metodo Stamina), mentre il TG3 non ha mai detto niente”, commenta Aspro.
Mentre la Calabria sembra non apprezzare questi tipi di eventi, Matera, la capitale della cultura europea vorrebbe a tutti costi un’edizione di NanoGagliato in cartellone. “Quest’anno si dovrebbero fare sessioni che collegano Gagliato, Matera e Houston”, spiega un vicesindaco orgoglioso, e mantenendo sempre il basso profilo butta là che fra i partecipanti di questo incontro si trova Neil Bush, figlio del più famoso George H.W. Bush. L’anno scorso è venuto il premio nobel della medicina del 2001, quindi stiamo parlando di un evento che è così grande che forse non è colto nella sua essenza o non è capito (o non è abbastanza comunicato?). “Ho invitato un consigliere regionale e mi ha detto: ma proprio la domenica… e gli ho risposto di andare al ballo del ciuccio e non venire proprio”, racconta Aspro.
“Questa è una situazione che dipinge com’è la nostra regione, purtroppo. Gli attori politici che fanno tutt’altro che valorizzare l’eccellenza. Il problema è che i nostri territori sono così perché noi ragioniamo sempre a livello campanilistico – prosegue Aspro – O ragioniamo come territorio o ci maltratteranno come ci hanno maltrattato per 40 anni”. Il vicesindaco spiega inoltre di essere disponibile a dialogare, ragionare e lavorare con i sindaci del comprensorio nonché unire le competenze e lavorare per fare le cose per bene. E si dice favorevole all’idea di una Soverato come capofila del territorio, ma prima deve cambiare il modo di operare: “Il centro non vuol dire io sono qua e venite qua, così non funziona”. In sostanza, al di là dell’evento, il problema è sempre la cooperazione tra i comuni non sempre adeguata. Piccole realtà come Gagliato hanno trovato quel miracolo che aspettavano da tanto per riuscire piano piano ad avvicinarsi all’idea di virtuosità. Ci stanno lavorando da 8 anni e c’è un progetto ambiziosissimo che comprende l’accademia delle nanoscienze e in futuro la creazione di un centro di yoga internazionale.
Tutta la cittadinanza è invitata ad assistere all’evento finale “L’Alba della Nanomedicina” in piazza Vitale, domani 26 luglio alle 21 con tutti gli ospiti internazionali di NanoGagliato 2015, nell’ambito del quale verranno illustrate le nuove frontiere della nanotecnologia applicata alla medicina per la sconfitta del cancro.
Isabelle Nieto
Neil Bush, il vicesindaco poteva risparmiarselo. Non è un buon esempio.